Secondo l’antica mitologia greca, le Muse sono le fonti di ispirazione per tutte le arti e la conoscenza. Figlie di Zeus e Mnemosine, erano le compagne romantiche del seguito di dei di Apollo.
Le Muse nacquero come ninfe che si manifestavano come sussurri all’orecchio di chi le invocava. L’antico scrittore Esiodo le invocava in tutto il mondo come le nove muse: Calliope, Calliope, Clio, Erato, Euterpe, Melpomene, Polimnia, Thalia, Terpsichore e Urania.
Le Muse hanno fatto parte dello sviluppo artistico dell’antica Grecia. I poeti cercavano di invocare le Muse, che credevano avrebbero risposto dando loro l’ispirazione per le loro opere. Gli antichi greci veneravano le Muse fino a quando il cristianesimo non divenne la religione dominante in Europa.
Ciascuna delle Muse è associata a una propria forma d’arte e di conoscenza.
Cosa sono le Muse Greche?
Calliope: “Colei che ha una bella voce”
Calliope è la più antica delle Muse e la Musa della poesia epica e dell’eloquenza. Lo scrittore Esiodo notava l’alto status di Calliope tra le Muse, sottolineando che “camminava tra i re”. Sposò Eagro e fu madre di Orfeo e Linus.
Nella mitologia greca è conosciuta come “colei dalla bella voce”, poiché insegnò ad Achille l’arte del canto.
Calliope è raffigurata come una giovane e bella donna dall’aria maestosa, che indossa una corona d’oro e si adorna di ghirlande, portando in una mano una tromba e nell’altra un rotolo di pergamena.
Clio, musa degli storici
Clio è la musa della storia. Tiene una tromba nella mano sinistra e un libro scritto da Tucidide nella destra, ed è spesso associata a un globo. La sua rappresentazione simboleggia la storia, comprendendo tutti i luoghi e i tempi.
Clio è anche considerata la creatrice della chitarra.
Erato, la musa del romanticismo e della poesia romantica
Secondo la mitologia greca, Erato è la musa che ispira la poesia, soprattutto quella romantica. Nell’antichità era rappresentata con una corona di alloro, ma dal Rinascimento in poi è stata raffigurata nell’arte con una corona ornata di mirto e rose.
Tra le mani tiene una cetra, un piccolo strumento simile alla lira, inventato da Ermes.
Viene anche raffigurata con due tortore che beccano ai suoi piedi e talvolta è accompagnata dal dio Eros.
Euterpe, un’altra musa per i musicisti
Conosciuta anche come “la piacevolissima” e “la geniale”, Euterpe è la Musa della musica, in particolare del flauto. Viene spesso raffigurata con una corona di fiori tra i capelli e con un doppio ottavino in mano.
In altre rappresentazioni la si vede anche con strumenti come il violino, la chitarra e la batteria.
È anche la madre di Reso, un guerriero che morì per mano di Diomede a Troia, secondo l’Iliade di Omero.
Melpomene, musa del teatro
Melpomene è conosciuta come una delle due Muse del teatro. All’inizio era la Musa del canto e dell’armonia musicale, ma col tempo divenne nota come Musa della tragedia.
Coronata da un diadema, Melpomene appare in abiti sontuosi e con la maschera della tragedia in mano.
Secondo la leggenda, Melpomene è la madre delle Sirene. Si dice che avesse tutto ciò che una donna può desiderare: bellezza, denaro e uomini, ma nonostante questo le mancava la felicità. Questo incarna la vera natura della tragedia: avere tutto non può mai soddisfare i desideri più intimi.
Polimnia, Musa della danza
Musa della poesia lirica, a Polimnia si attribuisce la creazione della lira e dell’armonia, oltre che dell’agricoltura. È nota anche come musa della danza, della geometria e della retorica.
La polimnia trasforma la fede in musica, impregnando gli inni di una tranquillità eterea.
Viene spesso raffigurata vestita di bianco e appoggiata con il gomito su un piedistallo o una roccia, con uno sguardo introspettivo. A volte viene raffigurata con una catena in mano, a dimostrazione del potere che esercita sull’eloquenza.
Thalia, Musa della Commedia e della Poesia
Thalia è una delle due Muse del teatro, quella che ispira la commedia e la poesia che evoca il mondo naturale. Thalia è rappresentata come una giovane donna ridente e gioiosa con un’espressione beffarda; il suo attributo principale è la maschera comica che indossa.
Il suo nome significa “fiorito”, perché le lodi contenute nelle sue canzoni suonavano nuove anche se invecchiate nel tempo.
Terpsichore, musa della danza e della poesia
Terpsichore è associata alla poesia leggera e alla danza. È raffigurata come una giovane donna snella, dall’aria gioviale e dall’atteggiamento leggero.
Il suo capo è ornato da una corona di fiori e suona una lira. È conosciuta come la madre delle Sirene che seducono i marinai con i loro canti nell’Odissea di Omero.
Urania, musa dell’astronomia e dell’astrologia
Urania, la musa dell’astronomia e dell’astrologia, è la più giovane delle nove. È raffigurata con un abito blu e tiene vicino a sé un mappamondo, sul quale misura le posizioni con un compasso.
Indossa una corona di stelle e ha ai suoi piedi una pila di strumenti matematici, per cui è considerata da molti anche la Musa della matematica.
Il suo nome ha ispirato molti osservatori e gruppi di astronomi, e il pianeta Urano prende il suo nome dal dio greco Urano.
Quale delle Muse vi piacerebbe invocare per aiutarvi nella vostra vita quotidiana?